Roastbeef in pentola a pressione

Roastbeef fotonondisponibile

Stasera per cena ho fatto un roast-beef buono da matti.

Enea se ne è mangiato mezza padella.
Ci ho messo vicino un’insalata di pomodorini dell’orto e scaglie di parmigiano.
Ci stava da Dio.

Ho cucinato un roast-beef.
Con la pentola a pressione.
Ed è venuto bene.

Dopo svariati tentativi poco felici, con carni bruciacchiate, lessate o dure, finalmente ho avuto un roast-beef morbido, succoso e tenero.

Sono ufficialmente vecchia.

Per sopravvivere a tale costernazione, mi distraggo lasciandoti la ricetta, un po’ ad occhio, ma si sa, la cucina è arte, fantasia e creatività (e pure culo…no?!) Continua a leggere

5 regali, insoliti ma preziosi, da fare a una neo-mamma (ma anche bis-, tris-, …)

Idee regalo neo mamma

La nostra amica sta per diventare mamma e inizia lo scervellamento su quale regalo farle, sulle cose che avrà comprato da sé e su quelle che le avranno già regalato.
Nella mia esperienza di (bis)mamma ho scoperto capito che ci sono dei regali preziosi che in pochi fanno, ma che hanno più valore e utilità dell’ennesima tutina o body (per quanto apprezzati, per carità, ogni regalo racchiude tempo e pensiero e come tale va onorato).

Tra i vari regali, vi elenco in ordine crescente di impegno quelli che per me sono stati una benedizione, o mi sono terribilmente mancati, soprattutto con Enea, il mio primo bambino, il cui post-parto è stato psicologicamente più difficile rispetto a quello di Eva. Continua a leggere

Sciroppo per la tosse homemade

Sciroppo tosse CT

Sciroppo per la tosse con zenzero, limone e miele

Ve lo avevo anticipato sulla pagina Facebook di Casa Tufilla, ho provato a fare in casa lo sciroppo per la tosse e siccome sembra abbia funzionato, oggi vi lascio la ricetta!
Che io abbia la mania delle cose fatte in casa e fatte a mano, ormai lo sapete, e siccome non mi piace nemmeno prendere medicine, a meno che non siano necessarie, ricorro spesso a rimedi naturali, come la fitoterapia. Ora che sono in gravidanza, poi, e che anche con le piante devo stare attenta, figuratevi quanto sia restia a prendere qualunque cosa.
Fatto sta che il piccolo quanto meraviglioso untore di casa ci ha attaccato l’influenza, che quest’anno è devastante e per fortuna a noi non ha preso troppo forte, sono così riuscita ad evitare qualunque medicina. Ma, perché c’è un ‘ma’, mi ha lasciata con una tosse stizzosa e fastidiosa, e potete capire che nella mia condizione, con un pancione di 9 mesi che preme sulla vescica, ogni colpo di tosse è un rischio. 🙂

Ecco allora che ho rispolverato una ricetta di cui avevo sentito parlare più volte da quando ho il Bimby, e dato che avevo in casa tutto l’occorrente, perché non provare? Continua a leggere

Limoncello e crema di limoncello

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Limoncello e crema di limoncello

Ebbene sì, le vacanze di Natale per me son state proprio vacanze. Ho chiuso PC e social e mi sono dedicata alla famiglia, al riposo e a qualcuna delle mie passioni. Ma ormai le vacanze sono finite e anche se io sono in maternità, tempo per raccontarvi e condividere scoperte, ricette e dubbi è ora che ricominci a trovarlo, creandomi pian piano una nuova routine che mi permetta di non perdermi dietro al tempo e di continuare a fare le cose che mi sono prefissata, come la cura di questo piccolo progetto personale chiamato Casa Tufilla.

Nonostante l’alcool in gravidanza non sia proprio la cosa più consigliata, ho approfittato dei limoni disponibili al GAS di cui facciamo parte e ho sfidato la mia panza di sette mesi cimentandomi nella preparazione del limoncello e della crema di limoncello. Siccome i risultati sono stati giudicati ottimi, eccomi qui a condividere con voi le ricette. Continua a leggere

Carbonara di zucca (e non solo)

Carbonara Zucca CT

Eccola qua, stavolta fotografata prima di spazzolarla.

Donne in dolce attesa, intolleranti e non amanti delle uova, venite a me!
Siccome qua non si cucina quasi più niente che non sia di stagione, affianco alle ricette col cavolo, quelle con la zucca. In particolare, dato il mio stato interessante che bandisce le uova crude, voglio condividere con voi la ricetta della carbonara di zucca, dove l’uovo è sostituito con una crema semplice semplice di zucca, ma il sapore finale, vi assicuro, potrebbe quasi portarvi a dire “Ma davvero non è una carbonara normale?”

Iniziamo, con gli ingredienti sempre un po’ ad occhio (per non dire ad minchiam), come mio solito. Continua a leggere

Torta di carote e mandorle

Torta Carote Mandorle

La mia versione di torta di carote e mandorle, senza burro né olio

Da piccola adoravo le Camille, le merendine con le carote.
Da grande ho provato un paio di volte a farle, col risultato di sprecare le carote.
Poi un giorno su Facebook Chiara Maci ha pubblicato la sua ricetta della torta di carote e ho detto “Proviamola!”.

Risultato?
La torta è venuta bene, le carote non le ho sprecate, non ha burro né olio, lo zucchero l’ho diminuito e, tanto avevo sporcato il Bimby per tritare mandorle e carote, l’ho usato anche per la torta, segnandomi i passaggi. Così ora, oltre alla ricetta di una torta di carote buona e senza burro, ho anche il procedimento per farla col Bimby.

Il dolce, come si spiega nella ricetta originale, rimane morbido per diversi giorni, senza seccarsi.
Nelle mie ricerche ho anche un’altra versione, ma devo ancora provarla, se mi riesce bene ve la posto!
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Ciambellone vegan

Ciambellone vegano_edited

Ecco il ciambellone ‘scoperto’ alla festa dell’asilo

Non sono vegana, ma sono curiosa e aperta alle novità. E se una cosa è buona, è buona punto e basta. E se fa anche bene, meglio pure. Questo ciambellone è morbido, soffice e gustoso. E se siete intolleranti ai latticini o alle uova, è il dolce che fa per voi.

Avevo già postato la ricetta della torta con farina di riso, sempre senza latticini ma con le uova. Questo è più semplice nella preparazione e ottimo per la colazione. E’ variegato bianco e nero, ma nessuno vi vieta di farlo solo bianco o solo nero.

D’obbligo per questa ricetta ringraziare Ylenia, la mamma di un compagno di asilo di Enea, che ha portato questo ciambellone alla festa di fine anno. Ricetta ereditata da una sua amica, creatrice della pagina Facebook Soul Food-Nutrimento per l’anima, e quindi grazie anche a lei.
Ah, se lo fate ditemi come vi viene, eh, mi raccomando!
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La nostra pasta al pomodoro fresco

Un piatto che mi fa bene all’anima, sin da quando coi piedi a penzoloni dal seggiolone (ormai diverse decine di anni fa), spalancavo la bocca davanti a quello è da allora uno dei miei piatti preferiti. Fresco, freschissimo, e profumato. Ne adoro ogni variante, con gli spaghetti, il riso o nella minestra. Uniche prerogative: devono piacervi i pomodori, e dovete averli buoni (meglio se di casa e di stagione) e maturi maturi. Il risultato sarà una crema densa, rosso intenso e inebriante, che doneranno freschezza ai pasti estivi, facendovi apprezzare anche la minestra, capace di restare comfort food in piena estate.
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Essiccatore, un inaspettato ‘must have’

Fragole_Ciliegie_essiccatoreEbbene sì, lo ammetto, ho un difetto.
Certo, uno, solo uno! 😛
Non riesco a buttare via niente, e lo spreco è una delle cose che più mi fanno soffrire, provo una pesantezza dentro, proprio.
L’ho capito tardi, però. Pensavo di essere perfetta, fino a quando non sono andata a vivere a San Michele e il mio caro vicino Gentile mi ha dato libero accesso alla sua coltivazione di fragole. Erano piantate nel giardino che poi è diventato mio, ma che fino ad allora era stato della sua famiglia. A quelle fragole si è aggiunto poi mio padre, con i frutti del suo orto da pensionato. E lì è iniziato l’incubo: quasi dieci anni a cercare di salvare e preservare frutti in maturazione prima che si rovinassero, io, che vivevo da sola e mangiavo a casa sì e no 2 volte a settimana. Fiumi di marmellate e conserve varie che rimanevano immancabilmente in dispensa, non amando io i dolci.
Spreco su spreco, doppio spreco, una sofferenza.

Poi è arrivato lui. L’essiccatore. L’ESSICCATORE SANTO. E ho trovato pace. Continua a leggere

Non si nasce una volta sola. Perchè ‘Casa Tufilla’ – Parte 2

C’era una volta, circa una decade fa, una crisi che ha incontrato il mio cammino e alla quale ho scelto di affidarmi. Una crisi che ho accettato, e con essa il cambiamento che ha portato. Un seme che, come vi ho già raccontato, è sbocciato in qualcosa a me molto caro, questo diario, il diario di Casa Tufilla.

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Rua delle Stelle (rrete li mierghie)

Quell’atto di fiducia che ho avuto verso me stessa mi ha portata in un gruppo di alpinisti e da lì in giro per le Marche e anche l’Italia, in cerca di roccia, orizzonti, ripidi sentieri e cieli verticali. E mi ha portata molto spesso in una città, Ascoli Piceno, che ho scoperto e apprezzato in poco tempo, e con essa le persone. Schiette e toste.

Al i là di una delle piazze più belle d’Italia, al di là del fascino della Rua delle Stelle, di quello spazio “rrete li mierghie” (dietro ai merli) che meriterebbe di veder sbocciare bistrot e botteghe di artisti, esplosioni di fiori sul fondo acciottolato che si sporge sul fiume, quello che tra tutti i luoghi mi ha toccato di più le corde della gioia è stata lei, una piccola porta, alta e stretta, poggiata su uno sperone di tufo, che sembra non sapere se imporsi o restare defilata, se assumere quel ruolo di varco verso una città preziosa o starsene lì a lasciare che l’attraversino, che la superino. Porta Tufilla. Continua a leggere