Elogio (ahimé funebre) della nostra borraccia

Borraccia motori Tyrell Katz

La nostra amata borraccia motori Tyrell Katz

Ebbene sì, dopo un anno di onoratissima carriera, la nostra amata borraccia ci ha lasciati. E non perché lo volesse lei, poverina, ma il suo caro proprietario, in un momento di distrazione, le ha riportato ferite che non si possono sanare. E lei ormai versa lacrime ogni volta che le ricordiamo quale sia il suo ruolo.

Una borraccia unica, colorata, piccolina e perfetta per Enea, che non avendo mai voluto biberon, ha potuto godere del suo tappo con foro a misura di bambino. Peccato che la smodata passione di Enea per il mordere, come ormai ben sapete, l’abbia portato a rosicchiare bellamente il tappo, così che adesso, oltre a chiudersi con fatica, la povera borraccetta perde acqua goccia a goccia, come delle piccole lacrime per il futuro perduto.

Ma voglio rendere positivo questo momento di tristezza raccontandovi la sua storia, ma soprattutto consigliandovela, perché per la prima volta in vita mia ho trovato una borraccia che, udite udite, non puzza di fogna dopo un giorno. E neanche dopo 3 o 4. Continua a leggere

Breve vacanza a Folgaria (Trento, Alpe Cimbra)

Alpe Cimbra Malga Campo.jpg

Tutto Quello che hai visto ricordalo, perché tutto quello che dimentichi ritorna a volare nel vento.

Quest’anno ce l’ho fatta. Sono riuscita a portare Andrea in montagna.
Giusto 4 giorni, 2 praticamente di viaggio e 2 di scialo. Riposo, vita a tempo lento, fatto un po’ i turisti e anche un paio di passeggiate. Vi racconto tutto qui, che se volete dedicarvi un po’ di tempo o scoprire la montagna se siete ‘neofiti’, la nostra esperienza potrà tornarvi utile. (Che non sono solo io, immagino, che vado a cercare online idee e spunti su dove andare e cosa fare in vacanza, no?!)

L’anno scorso con Enea ero stata a Molveno (delizioso, ve lo racconterò), accompagnati da mia madre. Quest’anno non poteva, ma io non volevo rinunciare a qualche giorno di montagna, indispensabile per sopravvivere ad un’estate di mare.
Che poi non è che a me il mare faccia proprio schifo eh. Mi piacciono lo sciabordare delle onde, le albe e i tramonti, le passeggiate e gli aperitivi, i pranzi di pesce e i mercatini…ma per lo più il mare è sole a picco, sabbia addosso, caldo appiccicoso, sudore e schiamazzi e una sensazione di umido costante che no, non fanno per me. Poi, sebbene ora con Enea sia assolutamente solo un lontano (brutto) ricordo, quell’abitudine a stare inermi sotto il sole a fare niente…fare niente…ma vi pare una cosa ‘da me’? Continua a leggere