Meringhe con l’essiccatore

 

Mi piace cucinare, ma ancora di più mi piace NON sprecare. Per questo sono sempre alla ricerca di ricette per recuperare gli albumi non utilizzati, quando preparo la crema pasticcera. Dopo la torta al cacao con solo albumi, ho deciso di cimentarmi con le meringhe, che sono poi risultate utilissime per decorare la torta del compleanno di Enea, e anche per avere uno spuntino a portata di mano, una volta chiuse in un vasetto prêt-à-porter.

Per prepararle ho seguito questa ricetta presa dal (mio) sito (guru) essiccare.com.
Vi riepilogo veloce gli ingredienti:

  • 100 g di albume di uova fresche (senza la minima traccia di tuorlo)
  • 150 g di zucchero fine o a velo
  • alcune gocce di succo di limone

Questa ricetta mi piace perché usa meno zucchero di altre ricette, e le meringhe vengono ugualmente buone e dolci.

Per la preparazione ho usato l’aiuto del mio amico fidato (e salvatempo) Bimby, seguendo il procedimento del libro base, e cioè:

Ho polverizzato lo zucchero per 40 secondi a velocità 10 (e questo credo riusciate a farlo con qualunque frullatore/mixer). Poi ho aggiunto gli albumi e ho frullato per 10 minuti a velocità 2 e 37°, lasciando poi riposare nel boccale 5 minuti.

In assenza di bimby vi direi di seguire il procedimento della ricetta di essiccare.com che vi ho già linkato sopra, e cioè:

Versate gli albumi in una bastardella di acciaio, vetro o rame (no plastica o alluminio) e montate gli albumi aggiungendo qualche goccia di limone, partendo da velocità bassa e aumentando poco alla volta. Quando l’albume inizia ad essere corposo, aggiungete lo zucchero a cucchiaiate continuando a frullare. Quando la meringa è bianca e bella soda capovolgete la bastardella, se la meringa rimane stabile è pronta.

A quel punto ho rivestito i cestelli del mio essiccatore (mai acquisto fu più riuscito) con carta forno (il mio ha il foro dell’aria centrale, quindi ho dovuto piegare la carta in 4 e tagliare un angolo, così da avere il ‘buco’ in mezzo. Questo della Tauro invece è più comodo, oltre che top di gamma). Ho preso una sac a poche e ho fatto tante piccole meringhe (variando da circa 1,5 a 3 cm di diametro) e alla fine mi sono anche sbizzarrita scrivendo ‘Enea’ e facendo altri disegnini per decorare la torta (tipo una pecorella, o dei bastoncini). Ho accesso a 65 gradi e impostato 12 ore, ma ce ne sono volute davvero di meno; essendo piccoline, in 3/4 ore erano pronte. Per capirlo basta spingerle appena con la punta delle dita, se si staccano facilmente sono pronte. A quel punto le ho tolte e le ho subito chiuse in un barattolo. Per via del calore la puntina era un po’ appiccicosa, ma poi si è asciugata tranquillamente.

Tra quelle che ho usato per decorare la torta e quelle che ho messo in una ciotola sul buffet del compleanno di Enea, non ne è avanzata praticamente nessuna…vorrà dire che dovrò rifarle! 😉

3 pensieri su “Meringhe con l’essiccatore

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