Quattro chiacchiere tra mamme e pedagogista

liberi

Anche nelle città piccole e un po’ sfigate come la mia, grazie all’iniziativa di qualche volenteroso si riescono a trovare preziose occasioni di confronto, scambio e crescita.
Come quelle organizzate dall’asilo Fantaghirò insieme al pedagogista Paolo Cingolani di Liberamente. Per rispondere alle mamme-amiche che non sono riuscite a partecipare all’incontro di ieri, metto in fila i punti salienti, cercando di non metterci dentro le mie considerazioni personali. I consigli si riferiscono a bambini sopra i 3 anni, ma chi ha bambini più piccoli, come me, ci trova l’utilità di lavorarci fin da subito, così da arrivare a certi traguardi con più naturalezza e senza intervenire con azioni correttive a posteriori.
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Ma che figata è, avere un bimbo di 1 anno e mezzo?

18mesi

Che siano nuvole, uccelli, aquiloni o sogni, non smettere mai di guardare in alto

Hai da poco compiuto 18 mesi e, alla faccia di tutti quelli (terroristi!) che dal test positivo mi riempiono di ‘adesso vedrai!’, ‘è finita la pacchia!’, ‘ora ti tocca!’, devo dire che è una gran figata. Stai crescendo velocemente. Così velocemente che ho bisogno di fissarti qui, per ricordarmi di tutte quelle piccole cose in cui oggi sono immersa e domani mi mancheranno tanto, anche se sarò immersa in altri momenti meravigliosi di te.

I ‘ciao mamma‘ la mattina appena sveglia, i ‘mamma baccio‘quando ti accoccoli prima di dormire. E’ da qualche mese che hai iniziato con le parole, ma questi primi abbozzi di frasi sono ogni volta un brivido al cuore. E penso a quella sorta di conversazione al telefono di qualche giorno fa: ‘ciao amore mio‘, ‘ciao moe‘, ‘come stai?‘, ‘bene‘, ‘hai mangiato?‘, ‘mm‘. E quando la sera ti porto a dormire e seduto sul letto mi racconti per l’ennesima volta che ‘nonna, pumpete, fagoe‘ (nonna è caduta mentre raccoglieva le fragole). È dolce l’emozione che c’è dietro queste piccole cose, il tuo volermi raccontare, voler condividere con me le cose che ti sono accadute quando io non c’ero. Sono i primi semi di quella fiducia che sarà fondamentale in futuro, sono le nostre prime, consapevoli, confidenze.
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Bimbo mordicchio

Finché mordeva i forchettoni andava bene…

Cipollino, di 14 mesi, morde.
Lo fa da sempre e da sempre gli diciamo ‘no, non si fa’. Ma la situazione non si risolve.
Da che ne ho ricordo è sempre stato un fan sfegatato del mouthing, ma ora che inizia ad avere 12 denti e a capire i ‘no’ (che solitamente ignora anche per altre cose) inizia a diventare un problema.
Sto provando ad osservare le situazioni in cui lo fa, per trovare delle connessioni, finora inutilmente. Mentre morde, a volte sembra rabbioso, altre volte ride, altre sembra più un dispetto (come le altre n cose che gli dici di non fare, e  puntualmente fa).
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